3D. I confini perduti di Otello è uno spettacolo che esplora gli intrecci tra le forme, le esperienze, i saperi della danza contemporanea e quelli delle drammaturgie teatrali. L’Otello è “riscritto” attraverso la simultaneità dei montaggi di azioni, parole, musiche, spazi, voci a partire da una lingua di scena resa viva nei corpi e nelle parole dei performers, attraverso l’incorporazione delle composizioni verbali e metriche di Shakespeare.
Drammaturgia: Stefano Geraci Regia e coreografia: Greta Bragantini e Tiziano di Muzio Scenografia a cura di Teatro Potlach e Iuvenis Danza